UNA DOMENICA DI PODIISTI DIVISI, NOI A ORENTANO

21/10/2019

Con il Meteo che terrorizza le nostre domeniche, con acquazzoni tropicali annunciati, e per fortuna non arrivati, oltre alla bellezza della marcia, oppure per l'appartenenza ad un Trofeo, a volte siamo costretti per una sorta di buonsenso a scegliere dove andare.

I lucchesi erano a Sant'Andrea di Compito, con un percorso affascinante, con la salita per Prato a Sillori e poi il tratto nel bosco, impervio, in un sentiero stretto, tanto che chi voleva fare il percorso lungo veniva sconsigliato da una secchiellata d'acqua che il meteo ci aveva annunciato.

Le Tre Province era a Lari, Quattro Strade, ed io sono andato a Orentano, percorso consolidato, nei boschetti che vanno da questa località ad Altopascio e poi al Galleno. Incrociando tratti di via Francigena, con un cielo imbronciato ma poi nemmeno tanto, pensando che ormai l'Orcino, il brigante, era una scusa. Ricordavo che le prime volte come premio ci davano le piantine dell'insalata da trapiantare. Poi aggiunsero il pomodoro in scatola, poi pasta e pomodoro. Il motivo era che questo brigante era un buongustaio, ma vedendo il grosso pupazzo che fa bella mostra di sé nella palestra da dove si partiva, aveva sì una faccia poco rassicurante, ma un fisico asciutto tanto da pensare più alle privazioni della laitanza che ai maialini arrostiti.

Insomma una bella marcia che si ripete e all'arrivo quest'anno anche la zuppetta con pane e fagioli nel loro brodo. Un comandamento ormai, più che una consuetudine.

Utilizzo le foto di Moreno Rossi e la sua banda (non la Banda Taffari dai millecinquecento pifferi, o giù di lì) ma gli amici che insieme percorrono le corse inglobandoti nei selfie amici e conoscenti. Un grazie agli amici di Orentano per la loro gentilezza e organizzazione.