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SANT'ANNA DI MEDICINA E LA SUA "ERTA"

24/01/2022

a cura di Andrea Bartalesi

E così anche Sant'Anna l'abbiamo vista. Oggi mi fanno male le gambe. Ieri 13 e qualche spicciolo per la prevista scampagnata (si fa per dire) al romitorio di Sant'Anna. Non è ancora un rudere, ma è sulla strada di diventarlo con tanto di cartelli che avvisano del pericolo ad avvicinarsi. Sicuramente era un "incrocio antico". Dietrro di esso una strada bianca porta a Medicina ma anche a Fibbialla e poi continua verso il Rifugio Uso di Sotto e poi ancora per Croce a Veglia, se prima non vi viene voglia di scendere verso Bagni di Lucca passando da Crasciana oppure verso Lucchio e le sue penne.

Possiamo dire che arrivati al Romityorio ti si spalanca davanti un atlante geografico. Noi abbiamo lasciato la macchina al ponte prima di Botticino al casotto dove di solito i fungaioli pagano il tributto, un fiorino, dove vai, a funghi, un fiorino. Ora non è tempo, ora è tempo di freddo e di brinate. Da Botticino 4 km per arrivare in cima con un dislivello di oltre 450 metri, con una media del 12 per cento o giù di lì. Nessuno ci guarda partire ma dopo poco ci sorpassa una pandina quattro per quattro, con un uomo e un cane. Ci viene fatta di merivigliarci non come andiamo su noi, ma di come si arrampica la macchina. In tempi di meccanica è così. Noi uomioni andiamo sù con le nostre gambe ed è normale. Dopo poco l'uomo in pandina torna,si ferma e ci regala un sorriso, ci da consigli che noi non seguiremo, gli facciamo gue complimenti per la panda e lui ride neanche fosse suo figlio.

Arriviamo in cima, attesi da cani pastori (confina con il romitorio una rete recinto dorse di un pastore). Giriamo e ci guardiamo intorno, una foto all'entrata della chiesa. Decidiamo di andare a vedere la strada che "scenderebbe" a Medicina. Sappiamo di non poterci andare, ci sono volute due ore ad arrivare incima) ma ci piace curiosare. Cerchiamo il Castello del calesse, ma non lo troviamo. Questa strada "plana" come un falco verso Medicina. A una curva, in basso vediamo i tetti che si tengono stretti. Giriamo e torniamo. Nello spiazzo ora ci sono diversi mascherati con moto. Chiediamo informazioni. Ci dicono che si potrebbe andare a Collodi, anche passando dal Castello. Noi salutiamo e scendiamo per dove siamo venuti.

Mamma mia come scende!!! Corricchiamo e veniamo in basso. Alla macchina saranno in tutto 3 ore e 13.4 km.

Oggi mi fanno male le gambe.

Andrea

Andrea Bartalesi