Sfogliando i messaggi su facebbok mi sono imbattuto nelle bellissime foto di Enrico Abbati.
Troppo belle per non pubblicarle.
Io ho percorso i sentieri della Porcari così tante volte che guasi li vivo senza guardarli, riconosco i profumi o il vento o l'aria o il sole.
Chi viene da fuori, chi viene per una volta, li guarda per vederli, per conoscerli. Li esplora, si potrebbe dire.
A volte anche la fortuna di trovare una luce, un evento, un attivo di genio nel proprio animo.
Ma certo il fotografo deve avere la sensibilità di raccontare (perchè una foto è un racconto, breve o lungo secondo la disposizione di chi la vede).
Enrico ci ha raccontato una "sua" Porcari Corre, dove la gioia dell'esserci si è unita alla gioia di essere con la sua compagna.
E non mi stancherò mai di ripeterlo che correre , camminare è bello, ma farlo insieme a chi vogliamo bene è stupendo.
Grazie Enrico.
comincio con questa zoomata sulle Apuane, viste dalla zona Via della Pace. Nei nostri allenamenti, passando guardiamo la neve, quando c'è.
vado alla rinfusa per non fare una cronaca ma solo per vedere le foto. La Torretta, l Centenario, la Porcari Corre, il sole dopo la bufaera, le nuvole bianche nel cielo azzurro..
e la signora che approfitta per portarsi a casa dei ricordi, pieni di gioia e di colori
due sguardi sui prati, e sui sentieri dove maglie colorate impreziosiscono il verde
in Via Sbarra, il prato che sale a Barsotto. Lo possono vedere tutti, a iedi in auto, in bici. Guardate la bellezza dell'immagine.
il Quercione, anzi sua maestà il Quercione dall'alto del suo fascino, bellezza, età
e la signora si misura con una moka che a volte diventa gigantesca per il bisogno che sentiamo per un buon caffè
e chiudo con questo prato pieno di delicati fiori di campo. Peccato che il podista in alto a destra andasse troppo veloce. Se ritardava un secondo la foto sarebbe stata da esposizione.
Grazie ancora Enrico e quando hai qualche bella foto, non tante, bastano poche, dieci sono l'ideale per guardarle e vederle!!!!
Andrea