Più che una marcia è proprio un giro e come ogni giro
che si rispetti ha anche la sua cima Coppi posta a mt. 620 s.l.m.
Arrivo al ritrovo di partenza posto nella frazione di Fornoli insieme al Presidente
ed alle F.T. Abbiamo deciso di fare la lunga e poco prima delle 07,30 siamo già
in marcia. Anche Giovanni, come le altre domeniche, fa parte del nostro gruppo.
I primi chilometri sono pianeggianti. Dopo aver attraversato l'abitato di Fornoli
ci dirigiamo verso il Casinò Municipale e ci appare il sulla destra il Ponte a Serraglio e le acque che scorrono verdi.. Da li il percorso, costeggia il torrente Lima per poi raggiungere la Villa passando davanti al Circolo dei Forestieri.
Superata la Villa la marcia dopo un paio di curve lascia la strada principale e comincia
a salire attraverso castagneti. La mattinata è fresca ma soleggiata.
Ormai non corriamo più ma ci arrampichiamo su continui tornanti che sembra non finiscano mai.
Dopo quasi un'ora raggiungiamo il paese di Guzzano dove è posto un ristoro. Da ora in poi la salita
si fa meno impegnativa e si alterna a tratti pianeggianti dove possiamo riprenderci dallo sforzo.
(foto di gruppo davanti all'antico lavatoio di Pieve di Controne)
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(Ristoro della pizza a San Gemignano di Controne)
Ogni paese che attraversiamo ci aspetta con un ristoro ben fornito.
(Giovanni ed altri amici a Vetteglia)
In quello di Vetteglia, posto sulla terrazza davanti a Prato Fiorito, che fra pochi giorni sarà veramente così, ci vengono offerti
Pavesini con miele e caffè fumante. Siamo soddisfatti anche della cordialità con cui veniamo accolti da questa gente.
L'ultimo tratto di salita, prima di raggiungere la cima Coppi, la percorriamo sul crinale del Monte Calvario( mai nome è più appropriato), ma dopo questo ultimo sforzo la strada comincia a discenedere fino a
raggiungere il ristoro degli Alpini. Qui c'è veramente di tutto. Lardo, mallegato, castagne abbrustolite e poi vino a volontà
Non possiamo dire di no a questo ben di Dio ed anche noi ci fermiamo per qualche minuto.
Ripartiamo; la stanchezza comincia a farsi sentire perché sono più di tre ore che corriamo.
Solo quando sotto di noi spunta la valle di Bagni di Lucca le forze ritornano.
Gli ultimi chilometri sono liberatori.
Anche questa domenica abbiamo portato a termine una corsa bella ma molto impegnativa.
Buona Pasqua a tutti Voi ed alle Vostre famiglie.
Fausto Martinelli