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PARLIAMO DI ATLETICA PORCARI

13/12/2019

a cura di Andrea Bartalesi

 

 

 

 

Da un colloquio informale fra Consiglieri è stato confermato lo scopo dell'Atletica Porcari, quello di essere un punto di riferimento del podismo nel nostro Comune o meglio della Piana di Lucca.

Podismo vuol dire correre, vuol dire camminare, vuol dire avere il contatto con il terreno e il territorio, vuol dire preferire andare a piedi e questo può significare competere con altri, o con se stessi, o solo per essere testimoni di un mondo meraviglioso a volte degradato a insolente concimaia da esseri umani. Esserne testimoni vuol dire portare la gioia di una natura meravigliosa o lo sdegno nella vita comune, nel nostro lavoro, nelle nostre famiglie, trasmetterlo ai figli.

Correre per vincere, anche se solo uno sarà il vincitore, porta sensazioni che non tutti possono sopportare, tensioni, stress, ma chi lo fa sentirà in bocca la gioia del successo o del miglioramento.

Semmai io avrei voglia di invitare i competitivi a una maggiore frequenza alle "non competitive", sia perchè queste ultime sono un allenamento completo, dove i tracciati ti danno forza muscolare, abitudine alle fatica, anche velocità, senza doversi intestardire in ripetute, efficaci e necessarie se si vuol ottenere risultati, ma che devono avere motivazioni forti per essere sopportate. Per esempio un ottimo allenamento è mettersi come obiettivo quello di riprendere un podista che sta correndo davanti a noi per poi recuperare e ripartire con un ulteriore obiettivo. Il senso di appartenenza a un gruppo...farne parte, ogni domenica ricevere quei riconoscimentii che a fine anno saranno i nostri premi.

Camminare o correre e frequentare le marce domenicali, portare i nostri colori, il nome del nostro meraviglioso sponsor anche nei paesini impensati e non conosciuti, sentire i profumi del bosco e dell'erba pestata. della pioggia che ti bagna il naso o la testa, il sole, bravaccio, che ti accompagna a un ristoro, tornare stanco alle proprie abitudini, solo chi lo ha provato può giodicarlo.

Il camminare e il correre sono una ribellione fattiva alla forza di gravità, a quella che potrebbe essere un'oppressione, non brontolando davanti a una tastiera o a uno smartphone, ma una sfida dell'uomo che vorrebbe volare.

Scritte così sembrano ovvietà, ma non lo sono.

L'Atletica Porcari vuol essere la casa di chi si vuol muovere e di chi vuol competere, lasciando le proprie idee politiche fuori della porta o in altre sedi. Collaborare con l'Amministrazione Comunale di qualsiasi colore sia. Un gruppo formato da persone indipendenti che diventano amici.

I nostri figli devono sapere che l'Atletica può dargli quello che loro vogliono. Non deve esistere che qualcuno vada in altri gruppi perchè l'Atletica non è in grado di accontentare i loro sogni.

Da sempre abbiamo speso per essere FIDAL o altre associazioni che ci permettono le gare. Abbiamo gareggiato in tutto il mondo, sono poche le gare classiche, le maratone o le mezze maratona che non abbiano avuto almeno una volta un nostro atleta.

Ci saranno giustamente quelli che giunti a un punto vogliono provare a fare un salto di categoria, cercare obiettivi in altri gruppi votati solo alle gare competitive, ma devono sapere che l'Atletica è un'espressione del loro territorio e c'è. Il senso di appartenenza si stà sfilacciando in questo mondo, l'onore di sentirsi parte di un gruppo, di indossare storici colori, anche se lo sport, anche di squadra, è sempre individuale.

Vorrei chiarire una cosa che mi preme. Parlando, in Consiglio, ho detto di essere un fondatore dell'Atletica Porcari. Ripeto che questo non mi dà diritti superiori ad altri che non lo sono stati, ma che mi fa essere testimone dello spirito che ci portò a fondare il nostro gruppo. Correre o camminare, vincere o partecipare, organizzare la Porcari Corre ed aiutare altre manifestazioni collegate al nostro territorio, sempre in unione superando le diversità che ovviamente esistono.

E se ad un pranzo organiziamo una sottoscrizione o un'altra iniziativa, raccolta di fondi, possiamo fare beneficienza con l'umanità che distingue i nostri soci.   

Unico obbligo per tutti collaborare alla riuscita della Porcari Corre, della Corsa dei 100, con la presenza e con le idee, così che sia e rimanga eccellente testimone del nostro territorio.

Questo è come la vedo io. Grazie

Andrea Bartalesi