Ho incontrato Mario prima della deviazione della 32. Non avevo dubbi: lui è uomo da non accontentarsi, se viene offerto cento perchè accontentarsi di 80?
E quindi sono andato subito, curioso, i tratti oltre la 25 che avevo visto personalmente. E allora la neve si è mostrata ricordo di una fredda settiman, il sole che la illumina sembra freddo, come la brezza che soffia ancora leggera.
Boschi fogliosi, ripetitore, paesaggi lontani e brumosi. Mi parlano di percorsi pieni di fango sull'allungo per arrivare a 32 (eff.27.5), ma non li vedo. Sembra tutto molto bello. Ma vediamo le foto.

ed eccoci subito sulla strada

la chiesa di Vorno, fra i cipressi

Elisabetta e un'amica, posa da passeggiata nei boschi

le cognatine in versione impegnata

Mario scatta avanti a cercare un'inquadratura, ed eccomi in compagnia di Alfonso e Lisa

ma il sole viene interrotto dalle ombre magre degli esili alberi

e una rampata modello "più di così è impossibile" ci porta al ristoro ed al bivio

ed ecco il paesaggio e i sentieri della 32

la neve biancheggia negli angoli ombrosi

Mario fa lo spaccone e si adagia su uno strato di neve, come una bistecca su uno strato di rucola

ma la visione è spettacolare, con il sole in fronte

e poi giù in discesa

e all'arrivo Cinzia è tranquilla
Ci sono ancora i paesaggi della Passeggiata.
Credo che meritino una pagina a parte.
Grazie Mario


































