Oggi i trofei sono riuniti in questa località che, per la sua posizione, meglio di qualsiasi altra interpreta alla lettera il significato del loro nome; ci troviamo infatti in un "triangolo" dove confluiscono le province di Fienze, Pisa e Lucca! Galleno è appunto diviso per metà nel comune di Fucecchio (PI) e per l'altra metà in quello di Castelfranco di Sotto (PI) con la provincia di Lucca confinante a poche centinaia di metri in direzione nord.
Nel nostro scarpinare quindi abbiamo attraversato tre province dove non sono mancate immagini di grande suggestione!
Personalmente ho un ricordo tutto particolare della corsa del Galleno; nel ormai lontano 1996 fu la mia "iniziazione" alla partecipazione podistica da adulto... allora la data era
quella della seconda domenica di febbraio (lo ricordo bene perché la domenica successiva
c'era la "Porcari-Corre")... Tutte le volte mi ritornano in mente le sensazioni, la fatica tutto
l'effetto-novità di un'esperienza che da allora non avrei più abbandonato... Un percorso, quello
di 5 km che non era molto diverso da quello attuale... quanta fatica nel muovere i primi passi
di corsa... ricordo che ne avrò corsi al massimo la metà!!!!!
La pioggia del sabato e della notte hanno reso il terreno pesante, soprattutto nel bosco
delle Cerbaie verso Staffoli... il terreno è parecchio allentato e le scarpe diventano pesanti!
Nel bosco la vegetazione pian piano comincia a riprendere le suoe forme dopo che qualche
Anno fa aveva un aspetto desolato... quasi una tundra della Lapponia!
Dopo mesi riapprodo alle distanze lunghe e vedo con piacere i cartelli indicanti la distanza di
5 e 10 km posizionati con estrema precisione; arriviamo con passoprudente fino al secondo
ristoro presso il Mulin del Topo, locale super-rinomato nella nostra zona da decenni per
sua fama di night-club in un angolo così sperduto che permetteva il "quasi" anonimato a
tutti i suoi frequantatori!
Un attimo di contemplazione per guardarsi intorno e prendere un bicchiere d'acqua con
difficoltà perché il ristoro è assediato da alcune comari che ciarlano fra di loro e non si
smuovono davanti ai tavoli; bocca piena, bicchiere in una mano e nell'altra qualcosa da
mangiare ne fanno una scena da film fantozziano; qualcuno fa notare che non sono sole
e la risposta che viene data (ovviamente a bocca piena)
è che loro sono arrivate "prima" e che quando hanno finito
si sposteranno... è proprio vero che alla maleducazione non c'è limite!
Più avanti troviamo una vera "chicca": un deposito di vecchie macchine agricole con tanto
di trebbiatrice, un trattore Landini, aratri di un tempo che fu... peccato che questi "gioielli" d'epoca
siano lasciati in completo abbandono con le erbacce che li stanno ricoprendo... peccato!!!
qualche anno fa quando tutto era in perfetto ordine, era per me una sosta obbligata per
ammirare quelle macchine che solo qualeche volta, da bambino, avevo visto in funzione...
sull'aia... quando la "battitura" era la festa delle campagne!!!! Altri tempi!!!
Nell'ultimo tratto c'è il ristoro del "Bombolonaio" da marcello e Antonella!
Come si fa a resistere a questa tentazione... un bignè alla crema è sempre irresistibile!!
Ora via, maca poco... si prova ad allungare un po' visto che la condizione non è malaccio...
all'ultimo kilometro troviamo il farro... ma qui rinuncio... ora il tratto della via francigena
è impegnativo per correre... a testa bassa per vedere dove si mettono i piedi e pensare
a coloro che la percorrevano in altri tempi... Ma torniamo a noi... la corsa è finita... siamo
pieni di fango ma ancora una volta ci siamo divertiti in una domenica finalmente fresca!!
Enzo Bracciali
Le foto del servizio sono di Fausto Martinelli e di Mario Pardella