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BORGO A MOZZANO: UNA MARCIA IN SALITA di Andrea

17/10/2016

a cura di Andrea Bartalesi

Ieri a Borgo a Mozzano, una marcia in salita. Rispetto a tre anni fa il percorso era stato modificato per renderlo ancora più spettacolare. Cerreto, Pieve di Cerreto, La Rocca, La Cune le frazioni attraversate e visitate. Oneta, quest'anno, non l'abbiamo vista. Il bivio per il percorso di 18 era prima del paese e i metri risparmiati sono serviti per allungare , in alto, sul sentiero di S.Bartolomeo. Poi la Villa in località Catureglio, uno spettacolo di gusto, di precisione e di eleganza. Questo luogo, che già fu proprietà di Castruccio e dei Mansi, oggi è di proprietà di persone inglesi che ne hanno fatto una casa vacanze, una wedding house, di classe internazionale. Ma la cosa più interessante di questo posto è che vi ha abitato la Lucida Mansi, Lucida degli specchi, l'amante che come l'ape regina, dopo, uccideva i propri amanti. Li gettava in pozzo alla cui base c'erano lame ben affilate. Lucida Samminati, aveva sposato tale Diversi in prime nozze, ma il coniuge fu ucciso per una questione di terreno. Vista la sua bellezza esagerata sposò  Gaspare di Nicola Mansi, molto più anziano di lei. Figuratevi lo scandalo in quella Lucca così beghina.Fra l'altro era nel periodo della peste a Lucca e il marito, impaurito, si rifugiò nella Villa di Vorno. Lei, a Catureglio, folleggiava. Poi vista la prima ruga,  impaurita della vecchiaia, fece un patto con il Diavolo per 30 anni ancora di bellezza. L'anima di lei fu gettata al Ponte di Chifenti che è conosciuto come Ponte del Diavolo. La leggenda, una delle tante, dice che il Diavolo, venne direttamente a prenderla alla fine del contratto e se la portò con sè all'inferno, (dove probabilmente vive ancora e si dubita che abbia ucciso anche il Diavolo) sprofondando nei pressi dell'Orto botanico di Lucca. Il 31 ottobre a Borgo a Mozzano in occasione di Halloween, rievocano i fantasmi e le storie. Quello che posso aggiungere a tutto questo è che a Catureglio si "sente" ancora. Un fantasma gira per le stanze, (non è dato di sapere se è un fantasma maschile di uno degli amanti o quello più affascinante di lei, Lucida) seppure rimesse a lucido (scusate il gioco di parole) un letto non vuol riprendere forma, ci resta sempre la buca di due corpi che hanno passato una notte d'amore, rumori insoliti, spifferi d'aria. Potevano non comprarlo gli inglesi?

Vi mostro alcune foto scattate da me. Le immagini sono diverse come luminosità. Il primo tratto si è svolto con una nebbiolina che rendeva flow le immagini. La seconda parte il sole trionfante, tanto che a Catureglio illuminava la villa spettacolare, e rendendo più scure le ombre, faceva pensare vi fossero nascosti  i fantasmi che ci osservavano passare.

 

antiche tracce con innesti moderni, l'utilità senza dimenticare il passato

il campanile, ma megli la torre, faceva di ogni borgo un contado, un'isola dove tenevano strette le tradizioni e le loro storie

il ristoro affollato

la bruma garfagnina

la Rocca ...de La Rocca

 

vecchie strade che si perdono nelle selve

una luce, come segno luminoso di Dio

casa di La Cune

un noce, dove ieri sera c'è stata una riunione di streghi.....ci sono sotto mozziconi di candela....

e la damigiana è vuota...

il sole ci accoglie sul prato di Catureglio

guardate la bellezza della villa, il prato e l'acqua, della quale voi non potete vederne la limpidezza, quasi abbiano un depuratore sempre inserito...

una bellezza a tutto tondo

qui immaginate Lucida che folleggiama con il suo amante di turno...lo svolazzare dei veli e lo spesso tessuto delle vesti dai quali apparivano birichine le trine...

insomma una bella mattinata impegnativa sull'entroterra di Borgo a Mozzano. Ringrazio la consulenza culturale e spirituale (quella dei fantasmi) di Fabiana, mia occasionale compagnia di viaggio.

Andrea Bartalesi