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ANCORA FRECCE GIALLE di Andrea

09/11/2020

a cura di Andrea Bartalesi

Ieri con Claudio siamo andati dietro le frecce gialle (e gialle e rosse) nella zona di Montecarlo. Se veramente fanno parte del percorso di mountainbike di Pescia, dobbiamo riconoscere che questi che hanno segnato il percorso conoscono benissimo il territorio,

Partendo dalla Legge ci troviamo a Villa Pucci, giriamo a sinistra e in cima alla salita, un sentiero in erba ci porta a trovare il sentiero che da San Martino va allo Chalet. Arrivati allo chalet scendiamo in via della Pace e prima di Villa Selmi ci indicano di tuffarci a sinistra giù nella valle. Seguiamo a "orecchio" e ci troviamo alla trattoria da Baffo, stradetta di Cercatoia bassa e torniamo sulla Cercatoia Alta. Passiamo dalla ex-Verruca (l'imbottigliamento è chiuso da una vita, ma l'acqua che fine ha fatto?) e ci troviamo vicino alla vecchia Fornace, ma le frecce ci fanno salire ai Comunali, casa d Cassola, discesa verso Montecarlo. Qui spariscono le frecce. Probabilmente andavano avanti con la segnaletica in frecce su supporti di legno o metallici. Andiamo a vedere se Montecarlo si è svegliato bene,  la Fortezza è illuminata dal sole ed è spavalda come una fortezza.

 

Ma i bar sono chiusi, solo uno per via dei tabacchi.

Tiriamo di lungo e siccome Claudio si era fatto una sua cartina ipotetica siamo scesi verso il Marginone. Come per incanto al Cimitero spuntano le frecce che ci vorrebbero far scendere verso San Salvatore. Decidiamo di rimandare San Salvatore per il futuro e scendiamo ancora. Sorpresa: ecco le frecce che riappaiono e prendono un vecchio sentiero da noi conosciuto che porta verso il luogo di partenza della marcia di Marginone, ma un  setniero ci porta verso il Fontanino e saliamo da Natale.

 

 

Da qui ancora verso Montecarllo per la Poggiobaldina e subito giriamo a sinistra nel bosco con un bel tracciato bucolico, fra scoppi di fucile e rumore metallico delle "manine". Eccoci nella Poggiobaldina seconda, vicino al bivio per casa Troilo. Proseguiamo per San Giuseppe e allo stop prendiamo per il Turchetto in discesa. Saliamo al Gatto Nero e prendiamo per il Belvedere, Scendiamo nella valle e attraversiamo il torrente su un ponte "stanco" di esistere. Saliamo in Via della Pace e a questo punto lasciamo le frecce (diventate Gialle Rosse) e al Madrigali prendiamo per Via Pollinelle. Decidiamo per un caffè in centro alla Gelateria Past. Giannotti. L'Evanglisti ci saluta stanco per aver fatto sport sulla Gazzetta.

 

Claudio ormai fa parte del paesaggio

questo sono proprio io, contento

Ci fu un tempo che la natura si divertiva a fare le faccine...poi l'abbiamo copiata noi con quelle gialle e lei ha smesso

Lascio Claudio che deve tornare al Diaccio e io Pacconi. Quasi 22 km impegnativi, felici e contenti. Claudio ne avrà fatti 30 ma a lui..ni fa...

Andrea Bartalesi