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A PORTARE I NECCI A PARIANA di Andrea

10/01/2022

a cura di Andrea Bartalesi

BOTTICINO

 

 

Ieri mattina, spaventati dalla scossa d’acqua alle 6, ma fiduciosi in un Meteo quanto meno ottimista, siamo andati a Botticino con l’intenzione di salire a Sant’Anna di Medicina in quello che è chiamato il Sentiero dei Maestri Cartai.

La sorpresa però, parcheggiata la macchina, non si vedeva cartelli, né ponti ma a malapena le ombre di noi tre, io con Claudio e Sergio. “Dobbiamo domandare…” ma a chi? Il bar, se bar c’è ancora, è chiuso. Solo il lampeggiare tiepido di luci di Natale.

Visto che la situazione era questa, abbiamo deciso di andare verso Biecina e “poi vedremo...”

Con i nostri ombrelli a darci noia abbiamo scelto Pariana. La salita ci porta a costeggiare una cartiera fumosa, vediamo il bivio per Capornano e ce lo segniamo per il ritorno. Saliamo chiacchierando a mezzo strada. Solo un’auto ogni tanto scendeva. E così siamo giunti a Pariana. Entriamo nel bel paese, incontriamo una coppia giovane che ci porge il benvenuto. Attraversiamo il paese. Nessuno, nemmeno i gatti spelacchiati (quelli se ne stanno in casa vicino al caminetto, se il caminetto è acceso). Nemmeno l’abbaiare di un cane. Solo le luci natalizie su una lunga strada deserta. Saliamo alla chiesa, staccata dal paese, in alto, come un castello di fede. Oltre, il Cimitero.

Piove sommesso e quasi di nascosto, faccio due foto, mi accorgo che mi sto bagnando e apriamo l’ombrello. Lasciamo saluti sospesi nell’aria umida e torniamo in basso. Al bivio di Capornano l’acqua scende sfacciata. Decidiamo di andare alla macchina.

Ma come a volte succede, passata la Biecina spiove timidamente. Vogliamo andare a vedere da dove parte il sentiero dei Mastri Cartai? Andiamo. E’ vedibile da lontano, di giorno, scendiamo al ponte e guardiamo passare l’acqua che ha bagnato le nostre caviglie poco fa. Vediamo da dove parte il vecchio sentiero e accanto la bella strada che in 4 km potrebbe portarci a Sant’Anna di Medicina. La prendiamo anche perché sembra che si sia stancato di piovere. Sale come la ruga a Mennoni, forse un po’ meno, ma in 4 km sale a 600 metri dai 200 di Botticino.

Guardiamo oltre la valle, Villa Basilica, Capornano e, salendo, anche Pariana. E ci sovviene che dovevamo portare “i necci a Pariana” come detto della nostra zona (come dire portare il pane al fornaio). Quello è un avamposto sulle Pizzorne. Da lì 9 km e sei alla fontana sul prato. L’abbiamo fatto, io e Claudio, quando le strade erano più corte (o ci sembrava) il giro Botticino, Biecina, Pariana, Prato sulle Pizzorne, Villa Basilica, Botticino. Un buon 25 km. Ma allora si correva…

Scendiamo perché diventa tardi ripromettendoci di venire una di queste domeniche.

Andrea

 

Andrea